Ultimo aggiornamento il 24 marzo 2024

Edith e Thea: l'amore tra due donne dietro la storica sentenza della Corte Suprema USA

Edith Windsor (sin) e Thea Spyer (ds)
Ed eccoci qui. Finalmente stiamo parlando di due donne incredibili, che con il loro amore hanno contribuito a migliorare un pochino questo schifosissimo mondo. Stiamo parlando di Edith Windsor e Thea Spyer. 
Edith, per tutti "Eddie", lavorava all'IBM come analista dei sistemi informatici, mentre Thea era una psicoterapeuta. Si conobbero nella loro città, New York, nel Greenwich Village, nel lontano 1963 e fu subito amore. Cinque anni dopo Thea chiese ad Eddie di sposarla, donandole una spilla al posto dell'anello di fidanzamento per consentire ad Eddie di portare il pegno d'amore anche a lavoro, senza dover dare alcuna spiegazione ai colleghi.
Thea e Eddie nel 1969
Sennonchè, visto che la vita deve spesso far schifo per forza, nel 1977 venne diagnosticata ad Thea una terribile malattia, cioè la sclerosi multipla che, haimè, porta chi ne soffre a subire prima la progressiva paralisi del corpo ed infine degli organi interni, fino alla irrimediabile morte.
Comunque, stoiche e tenaci, Eddie e Thea continuano a lottare per il loro amore, provando a sposarsi in suolo americano, ma non ci fu niente da fare. 
Thea già con le stampelle
Quando, dunque, nel 2007, arrivò il responso terribile del medico curante di Thea che disse che non le sarebbe rimasto più di un anno o due da vivere, le due donne affrontarono il viaggio ed i disagi per poter coronare il loro sogno d'amore, se non in America, almeno in Canada, dove, in quei di Toronto, si sposarono nel maggio di quello stesso anno (2007).
Il giorno delle nozze
Il loro sogno d'amore dura quindi altri due anni, fino al 2009, quando Thea purtroppo muore. Eddie e Thea sono rimaste insieme ben 44 anni!!.
Thea ed Eddie più anziane
Fino a qui, la loro bellissima e travagliata storia d'amore. Ora, però, si arriva al punto centrale della questione che ha portato un paese come gli Stati Uniti d'America finalmente a pronunciarsi a favore dei matrimoni gay: tutto grazie proprio ad Eddie.
Ma proseguiamo con calma.
Dicevamo: Eddie e Thea si erano sposate in Canada nel 2007 e Thea era poi morta nel 2009. Ebbene, alla sua morte Thea lasciò in eredità alla sua compagna di una vita, come è logico, la parte della loro casa, dove avevano vissuto la loro vita e gli averi della consorte. Fin qui niente di strano e niente di strano nemmeno nel fatto che la legislazione americana comunque aveva riconosciuto il loro matrimonio, contratto in Canada.
Eddie oggi (83 anni)
Ciò che ha innescato la "guerra di Eddie" è stato il fatto che, dato che il loro matrimonio era stato riconosciuto dallo stato di New York, Windsor ha chiesto di poter beneficiare della esenzione dalla tassa di successione prevista dalla legge federale a favore del coniuge superstite. La sua richiesta è stata però respinta sulla base della Sezione 3 del DOMA, che prevedeva che il termine "coniuge" si applicasse solo a un matrimonio tra un uomo e una donna: "l'Internal Revenue Service" ha ritenuto che l'esenzione in questione non fosse applicabile al matrimonio fra persone dello stesso sesso e ha quindi respinto la richiesta di Windsor, imponendole di pagare la tasse di successione nella misura di $ 363.053.
Insomma, anche se formalmente riconosciuto, il matrimonio contratto tra le due donne non dava ad Eddie alcun diritto di moglie, nemmeno nel territorio dell'avanzata America.
La legge federale, Defense of marriage act (Doma), infatti, sottoscritta nel 1996 da Bill Clinton ed in vigore  fino alla sua dichiarazione di incostituzionalità di cui oggi si riporta, non riconosceva il matrimonio tra persone dello stesso sesso. 
Eddie con il suo Avvocato
Da qui, per una questione di principio (per fortuna), la battagliera Eddie ha iniziato la sua guerra di carte bollate e tribunali, coadiuvata dall'Avvocato Roberta Kaplan, che le promise: «Ci volesse anche una vita, devo farcela. Per noi, per lei». Ed ecco l'iter processuale che ha portato alla storica sentenza:
in data 9 novembre 2010, dunque, Eddie intraprese un'azione legale contro il governo federale avanti alla Corte Distrettuale del distretto sud dello Stato di New York, domandando il rimborso della tassa di successione pagata e sostenendo che la DOMA discriminasse le coppie dello stesso sesso legalmente sposate attuando un "differente trattamento rispetto ad altre coppie in situazioni simili, senza giustificazione". 
Il 23 febbraio 2011, il Procuratore generale degli Stati Uniti d'America, Eric Holder, diffuse una dichiarazione del Presidente Obama che affermava di concordare con la dichiarazione della ricorrente, circa la incostituzionalità della DOMA e che pertanto il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America non avrebbe sostenuto in giudizio la norma. 
Il 18 aprile 2011 ha spiegato intervento in giudizio, Paul Clement, in rappresentanza del Bipartisan Legal Advisory Group (BLAG), un organismo della Camera dei rappresentanti, a difesa della costituzionalità della legge. 
Il 6 giugno 2012, il Giudice Barbara S. Jones ha stabilito che la Sezione 3 del DOMA era incostituzionale in base alle previsioni del V Emendamento che tutelano il principio di uguaglianza ed ha ordinato al Governo Federale di provvedere al rimborso fiscale, comprensivo di interessi. 
La Corte d'Appello federale per il Secondo Circuito ha confermato la decisione con sentenza del 18 ottobre 2012.
Infine, il BLAG e il Dipartimento di Giustizia hanno appellato la decisione avanti alla Corte Suprema, che ha accolto il certiorari nel dicembre 2012. 
In data 27 marzo 2013, la Corte ha tenuto la discussione orale della causa. 
Eddie Windsor il giorno della storica sentenza
Il 26 giugno 2013, la Corte ha emesso la storica sentenza, con una maggioranza di 5 a 4, che ha dichiarato incostituzionale la Sezione 3 del DOMA costituendo una "privazione della eguale libertà delle persone protetta dal V Emendamento".
Da quest'anno, dunque, le coppie omosessuali degli Stati Uniti d'America verranno trattate esattamente come quelle eterosessuali, con gli stessi diritti e doveri!!....Una grande conquista per Eddie ed una grande conquista per tutta l'umanità.
Il principio infatti, ad oggi, è diventato finalmente solo questo: sei lesbica e ti vuoi sposare? 
No. E allora convivi ed accetti le limitazioni del regime giuridico riconosciute alla convivenza.
Si. E allora puoi vivere il tuo impegno con gli stessi diritti e doveri delle altre coppie sposate!. 
A te la scelta (finalmente!).  
Evviva.
MduL
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Per la redazione del presente articolo mi sono avvalsa, tra gli altri, dei seguenti articoli:
- Articolo di Wikipedia "United States v. Windsor":
- "Eddie e Thea, quando l'amore cambia la Storia" di Lavinia Farnese
- "Widow who led gay marriage fight mourns death of partner of 44 years"
By Erica Pearson / DAILY NEWS STAFF WRITER